Visite guidate



GUIDA TURISTICA, NATURALISTICA O AMBIENTALE ESCURSIONISTICA

La guida turistica è chi per professione - anche in modo non esclusivo o non continuativo - conduce persone singole o gruppi nelle visite a luoghi d’interesse turistico, storico, artistico, ambientale, enogastronomico e socioculturale, (compresi opere d'arte, musei, gallerie, mostre, esposizioni, siti archeologici, luoghi di culto, castelli, ville, giardini e simili) e ne illustra gli aspetti storici, artistici, monumentali, paesaggistici e naturali.
La guida naturalistica o ambientale escursionistica è chi per professione - anche in modo non esclusivo o non continuativo - accompagna persone singole o gruppi nelle visite ad aree protette e altri ambienti d’interesse naturalistico (compresi siti allestiti, strutture museali o espositive inerenti detti ambienti) e illustra gli aspetti naturalistici, paesaggistici, ambientali ed etnografici del territorio.
Le prestazioni sono svolte in lingua italiana e/o in due o più lingue straniere.
L’abilitazione all’esercizio della professione è consentita previa iscrizione al rispettivo albo professionale. L’iscrizione è subordinata al superamento di apposito esame di idoneità da sostenere dopo la frequenza a specifici corsi di formazione (non inferiori a 250 ore) promossi dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

Riferimenti normativi
L. R. 2/2002, TITOLO VIII "professioni turistiche"


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Art. 118
(Esenzione dall'obbligo di iscrizione all'albo ed esercizio occasionale dell'attività)
1. Sono esenti dall'obbligo di iscrizione all'albo le guide turistiche residenti in uno Stato membro dell'Unione europea diverso dall'Italia che accompagnano un gruppo di turisti provenienti da uno Stato membro dell'Unione europea, nel corso di un viaggio organizzato con durata limitata nel tempo, a circuito chiuso, nei limiti di quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 13 dicembre 1995, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 28 febbraio 1996, n. 49.
2. Le disposizioni del presente capo non si applicano:
a) alle attività divulgative del patrimonio culturale, ambientale, artistico e naturalistico svolte occasionalmente e gratuitamente da soggetti appartenenti a enti e associazioni e rivolte a soci e assistiti dei medesimi enti e associazioni costituiti, senza fini di lucro, per finalità ricreative, culturali, religiose o sociali;
b) alle attività di semplice accompagnamento di visitatori per conto delle associazioni Pro-loco, svolte occasionalmente e gratuitamente da soggetti appartenenti alle Pro-loco stesse nelle località di competenza delle medesime e con esclusione dei comuni nei quali si trovano i siti che possono essere illustrati ai visitatori solo da guide specializzate, così come individuati dal decreto del Presidente della Repubblica 13 dicembre 1995, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 28 febbraio 1996, n. 49;
c) alle attività didattiche o di tutela di beni culturali, ambientali, naturali, svolte da soggetti dipendenti nell'esercizio delle proprie funzioni.
3. I soggetti di cui al comma 2, lettere a) e b), sono obbligati a munirsi di apposita dichiarazione, rilasciata dall'ente di appartenenza, da cui risultino la gratuità e l'occasionalità della prestazione.
4. Le disposizioni del presente capo non si applicano altresì nei confronti:
a) delle attività didattiche svolte dagli insegnanti nei confronti degli alunni;
b) delle attività didattiche svolte da esperti, anche con lezioni sui luoghi oggetto di studio, rivolte alle scuole e istituti di ogni ordine e grado o svolte nell'ambito di corsi di formazione e iniziative a carattere seminariale, nell'ambito di quanto previsto dal decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490;
c) dei dipendenti delle agenzie di viaggio e turismo che si occupano esclusivamente dell'attività di accoglienza dei clienti nei porti, aeroporti, stazioni di partenza e di arrivo di mezzi collettivi di trasporto e di assistenza nelle relative operazioni, muniti di apposito tesserino di riconoscimento rilasciato dall'agenzia di viaggio e turismo.
c bis) dei soggetti di cui all' articolo 6 della legge regionale 4 ottobre 2013, n. 11 (Valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Prima guerra mondiale e interventi per la promozione delle commemorazioni del centenario dell'inizio del conflitto, nonché norme urgenti in materia di cultura), che svolgano le attività di accompagnamento esclusivamente nell'ambito dei territori della Prima guerra mondiale, appositamente individuati dal regolamento di cui all'articolo 6, comma 6, della medesima legge.
5. I Comuni istituiscono, regolamentano e aggiornano un apposito elenco nel quale sono iscritti i soggetti che svolgono le attività di cui al comma 4, lettera b).
Note:
Lettera c bis) del comma 4 aggiunta da art. 2, comma 78, L. R. 15/2014
 



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